Legionella, le malattie che vengono dall’acqua
La Legionella è un batterio della famiglia delle Legionellaceae molto diffuso in natura, presente principalmente in ambienti acquatici naturali, da cui può facilmente trasferirsi e colonizzare gli ambienti idrici artificiali. E’ in grado di sopravvivere in acque che hanno sia un PH acido che alcalino, resistendo a temperature che variano tra i 5 ed i 55°C. Prolifera soprattutto in acque stagnanti, in presenza di incrostazioni e di sedimenti e può inquinare le fontane, le piscine fino ad arrivare agli impianti idrici degli edifici.
Come si trasmette la legionella
La trasmissione di questo batterio è molto semplice, ma fortunatamente non altrettanto frequente.
Il trasferimento della legionella dall’ambiente all’uomo avviene attraverso l’inalazione di minuscole goccioline di acqua in cui è presente una quantità sufficiente di batteri; più raramente può avvenire attraverso particelle di polvere derivanti dall’essiccamento di acqua inquinata. Non sono stati documentati finora casi in cui l’infezione si sia trasmessa direttamente da persona a persona. Quindi la legionella penetra nell’ospite mediante le mucose delle prime vie respiratorie e da qui arriva ai polmoni; se le dimensioni delle goccioline di acqua inalate sono molto piccole, aumenta il pericolo di infezione perchè il batterio arriva più facilmente alle basse vie respiratorie.
La malattie ed i suoi sintomi
L’infezione provocata dalla Legionella può originare le febbre di Pontiac e la legionellosi; la differenza fondamentale tra le due malattie è la violenza dei sintomi.
La febbre di Pontiac ha una incubazione di 1 o 2 giorni e dura meno di una settimana; provoca febbre e malessere generale, accompagnati da tosse, mal di testa e dolori localizzati nei muscoli. La legionellosi, chiamata anche malattia del legionario, ha un periodo di incubazione di 5 o 6 giorni e genera una polmonite acuta con febbre alta, tosse e cefalea, a cui si aggiungono disturbi gastrointestinali, neurologici e cardiaci, con le conseguenti complicazioni; in alcuni casi può essere letale. Molpo spesso l’organismo umano sviluppa gli anticorpi della legionella, ma non la malattia.
La cura
Le due forme di legionellosi, pur avendo la stessa origine, vengono curate in maniera diversa.
Nel caso della febbre di Pontiac non sono necessari farmaci specifici, ma può servire solo del paracetamolo per il controllo della febbre; in pochi giorni l’infezione si risolve in maniera naturale. Per la cura della legionellosi è necessario l’impiego di farmaci antibiotici a base di eritromicina, di rifampicina o di ciprofloxacina; spesso vengono prescritte anche associazioni di due diversi antibiotici. La terapia va protratta anche fino a 3 settimane, in base alla gravità della malattia e secondo il parere del medico.
La prevenzione
Come per ogni malattia la prevenzione è fondamentale.
Nel caso della legionella la prevenzione inizia dalla corretta progettazione, installazione e manutenzione degli impianti idrici. E’ necessario evitare le tubazioni troppo lunghe e la formazione di ristagni, pulire periodicamente gli impianti e scegliere materiali che limitino la proliferazione della legionella, come il rame. Ci sono poi dei trattamenti da effettuare nel caso di inquinamento da legionella; il principale è quello termico, che consiste nel portare l’acqua ad una temperatura superiore ai 60°C in modo da neutralizzare il batterio. Per debellare la proliferazione della legionella è utile anche l’impiego di biossido di cloro, di ozono e di perossido di idrogeno e argento.