L’importanza della disinfestazione ecologica per le aziende
Disinfestazione Ecologica: di cosa si tratta realmente?
Negli ultimi tempi temi come l’ecologia, l’eco-sostenibilità e la compatibilità ambientale, appaiono sempre più di pregnante attualità. Ma siamo davvero sicuri che tutto questo parlarne, porti davvero a mettere a fuoco il significato di tali argomenti? O piuttosto è vero il contrario, vale a dire che parlandone tanto ma magari a sproposito e senza reale cognizione di causa, si finisca col perdere di vista il senso ed il valore di tale tematiche?
Proprio per scongiurare il dubbio insito a tale ipotesi, proviamo a fare un po’ più di chiarezza al riguardo; passaggio obbligato per poi comprendere davvero, in seconda battuta, che cos’è la disinfestazione ecologica.
Il vocabolo ecologia ha una radice etimologica greca, che lega tra di loro le parole oikos =casa /ambiente e logos=discorso / studio. Da cui ne consegue, appunto, che l’ecologia è la scienza che studia le interazioni tra gli organismi ed il loro ambiente. E lo fa in maniera interdisciplinare, avvalendosi di altri campi tematici quali la biologia e le molteplici scienze della terra.
Disinfettanti chimici Vs disinfestazione ecologica
Tale premessa è fondamentale per introdurre un concetto chiave: non si può parlare di disinfestazione ecologica, qualora tecniche e prodotti adoperati non abbiano una loro interazione con l’uomo.
E’ il caso, ad esempio, degli insetticidi e di tutti gli altri disinfettanti chimici che, anziché interagire naturalmente con l’uomo, possono invece provocare svariate problematiche (intossicazioni. Irritazioni, etc.) nel malaugurato caso che si dovesse venire direttamente a contatto con esse.
I danni provocati dagli agenti chimici sono particolarmente subdoli poiché, spesso, sono invisibili nell’immediato e nel breve periodo, ma si rivelano parimenti devastanti e fastidiosi nel lungo periodo, soprattutto se si continua a vivere regolarmente negli ambienti contaminati chimicamente per esposizione.
Ecco perché, ad esempio, quando si rileva la presenza di insetti in casa, quali ad esempio formiche o ragnetti rossi, è deleterio e controproducente spruzzare insetticidi all’impazzata.
Questo perché prodotti comunissimi e facilmente reperibili negli scaffali dei supermercati come polveri, spray o fumogeni ambientali, adoperati per contrastare un lieve problema biologico (qual è la presenza di insetti) , finiscono col provocare qualcosa di ben più grave e pericoloso di ciò che si sta cercando di combattere: una contaminazione chimica.
I principali metodi di disinfestazione ecologica
Se avete intenzione di affidarvi a dei metodi veramente ecologici dunque, per quanto fin qui detto, lasciate perdere qualsiasi rimedio di natura chimica, ed iniziate a scegliere invece esclusivamente una disinfestazione di tipo fisico.
Anzitutto è doveroso rassicurare sulla piena efficacia della disinfestazione ecologica: perfettamente in grado di risolvere qualsiasi criticità legata alla presenza di insetti, come se non addirittura anche meglio dei disinfettanti di tipo chimico, ma senza alcun tipo di controindicazione né di effetti collaterali.
Vediamo qualche esempio specifico di metodi di disinfestazione fisica.
In caso di infestazione di tarli o termiti, che si annidano principalmente nei mobili presenti in casa, La disinfestazione deve necessariamente prevedere un trattamento integrato in due fasi, che comprenda tanto l’intervento sui materiali lignei quanto quello sull’ambiente contaminato.
Questo perchè le femmine possono pungere l’uomo, scatenando una fastidiosa dermatite pruriginosa.
Esponendo il materiale ligneo infestato ad uno specifico trattamento a microonde, che va ad eliminare tutto ciò che risiede all’interno ( tarli , larve, scleroderma e uova) e, di conseguenza, la causa iniziale del problema.
Contestualmente, attraverso un trattamento ad atmosfera modificata, si va ad intervenire anche sull’’ambiente circostante e su altri materiali che potrebbero essere stati colonizzati. I sistemi più comuni sono l’azoto liquido ed il vapore secco, completamente atossici.
L’azoto liquido si rivela altrettanto portentoso per combattere l’infestazione di cimici dei letti o di altri insetti striscianti incluse le famigerate blatte, in virtù della sua spiccata capacità di penetrazione che va a generare sugli oggetti trattati temperature talmente basse da non lasciare alcuna speranza di sopravvivenza agli agenti infestanti.
Concludiamo questa rapida rassegna dei metodi di disinfestazione ecologica più comuni, con quelle che sono il principale incubo e nemico delle nostre estati: le zanzare.
Uno dei rimedi ecologici più validi, in tal caso, è il piretro, un disinfettante biologico naturale ricavato da un fiore della famiglia delle Asteracee.
L’unica cautela è quella di usarlo comunque con moderazione, poiché non è un disinfettante selettivo, quindi colpisce indistintamente sia gli insetti dannosi che quelli utili.
Per quanto fin qui detto, malgrado sia praticamente impossibile elencare tutti i molteplici metodi di disinfestazione ecologica, appare comunque inequivocabilmente chiaro perché è preferibile ricorrere a metodi di natura fisica piuttosto che a sostanze di matrice chimica.